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La Piazza simbolica - percorso per la terza età

 

L’Atelier di Arteterapia rappresenta un luogo sicuro e protetto anche per gli anziani che qui possono esprimersi liberamente, creativamente, senza giudizio, condividendo l’esperienza con altri compagni.

I colori, i materiali artistici e le immagini diventano, insieme all’arteterapeuta, gli alleati discreti di un percorso che ha  l’obiettivo primario di mantenere un equilibrio psicologico che conduca ad un’armonizzazione del mondo emotivo, che costruisca relazioni di fiducia e affettive, e che permetta di ricontattare memorie personali, di riscoprire talenti antichi o di sorprendersi per nuove possibilità.

Dipingere, disegnare, colorare non sono che un modo diverso di tenere un diario. L’arte nutre la speranza, apre il cuore e la mente, educa alla ricerca, all’attesa, alla cura del dettaglio.  Riempie lo sguardo di bellezza!

Il progetto di Arteterapia è sempre calibrato in base ai bisogni specifici della persona e del gruppo, nel rispetto di modalità e tempi personali, attraverso un attento  e profondo ascolto interiore, per consentire la costruzione di un personale percorso di senso.

L’atelier offre infinite possibilità, l’arteterapeuta trasforma e sostiene l’esperienza della creazione. La malattia ha un profondo legame con la creatività: la seconda è necessaria per saper dare “forma” compiuta e gradevole alla propria vita. La piacevolezza di un contatto sensoriale con i materiali e la gratificazione di aver realizzato qualcosa “dal nulla” equivale a sperimentare un senso di efficacia e di pienezza in contrapposizione alla dimensione “del limite” connesso alla malattia.

Anche in caso di malattie degenerative l’arteterapia è un alleato utile e funzionale per poter sostenere la persona. Una settimana dopo l’altra l’arteterapeuta costruisce un percorso terapeutico e riabilitativo, sollecitando competenze sensoriali, motorie, emotive e mnemoniche.

Ogni lavoro creato sarà un tassello per conoscere qualcosa di nuovo di noi e del nostro modo di vivere nel mondo. Supportati anche dalla forza del gruppo, le opere diventeranno parte della storia personale, in un cammino di fiducia reciproca. 

 

Lo spazio senza giudizio dell’atelier è proprio la piazza simbolica dove incontrarsi per guardarsi, ri-trovarsi, ri-conoscersi.

Valentina Generani:

 

Psicologa Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologa, Terapista della Riabilitazione Psichiatrica e Counselor.

Ha lavorato con la grave utenza psichiatrica in diverse comunità (Centri diurni, Centri Residenziali Terapeutici, Comunità Protette), approfondendo i problemi generalizzati dello sviluppo, in modo particolare l’autismo. Ha prestato servizio psicologico in un Centro d’Ascolto occupandosi di problematiche correlate all’immigrazione, all’emarginazione e al grave disagio sociale. 

Dal 2009 al 2013 docente del triennio di formazione in Arteterapia Clinica VITT3, nell’Equipe di Supervisione.   Ha utilizzato l’arte e il sostegno psicologico all’interno di percorsi educativi e riabilitativi in strutture pubbliche e private, con adulti, adolescenti e bambini.  

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